Ce
lo chiediamo spesso e oggi provo a dare una risposta. Le mie sono
considerazioni da utente e da consumatrice, quindi ognuno ne faccia quel che
vuole, come al solito.
Come funzionano Groupon e simili
Ormai
sappiamo un po’ tutti come funzionano servizi come Groupon e similari. Il
commerciante X chiama Groupon e spiega quale servizio o prodotto vuole mettere
in offerta. Groupon valuta e, se decide che l’offerta è possibile, pubblica sul
proprio sito la promozione o lo sconto che riguarda il prodotto o il servizio
messo in offerta dall’azienda. Dal guadagno di ogni prodotto/servizio venduto
tramite il sito di Groupon, una percentuale andrà al commerciante ed un’altra a
Groupon. Di solito (se ho ben capito), la percentuale che va al commerciante è
quella del 50% sul costo del prodotto offerto (prezzo non da listino). E questo
cosa significa? Che il commerciante/azienda guadagna molto poco dal venduto, ma
lui lo sa bene, poiché il vero guadagno
è in termini di consolidamento dell’immagine aziendale e promozione a livello
nazionale.
Quindi
ricapitolando: Chi decide di usufruire
di Groupon?
-
Aziende
e commercianti che vogliono allargare la propria fetta
di mercato, raggiungere una nicchia, rafforzare l’immagine aziendale e farsi
conoscere dai consumatori; attività commerciali neonate che hanno bisogno di
pubblicità e sono disposte a guadagnare di meno all’inizio, pur di espandere il
proprio pubblico di utenti.
-
Consumatori
che necessitano di un prodotto o servizio difficilmente reperibile oppure a
costo contenuto rispetto a quello di listino.
Il
mio parere sulle offerte
Detto questo, passiamo alla valutazione
delle offerte. Alcune molto allettanti, altre meno, a livello di costo, la vera
convenienza di ognuna di esse si misura solo dopo averne usufruito. Ecco
perché, dopo anni di utilizzo del servizio di Groupon, mi permetto di dire la
mia.
Per quanto riguarda gli oggetti (prodotti di uso quotidiano
e idee regalo), io ho acquistato, negli anni, diversi prodotti e devo dire, mi
sono trovata abbastanza bene. Le spedizioni sono state lente, ma sono avvenute
nella maniera descritta dal sito. Gli oggetti sono arrivati intatti e, cosa
molto importante, corrispondevano, nella quantità e nelle fattezze, alle
descrizioni effettuate, tramite immagini e parole, sul sito di Groupon.
- Per quanto riguarda gli sconti per l’acquisto di prodotti o servizi
da siti web, come lo sconto per l’acquisto online di stampe fotografiche,
biancheria per la casa, idee regalo, ecc. (esempio: sconto del 70% per l’acquisto
di stampe fotografiche su tela dal sito XXX), devo dire che ho notato che non
sempre queste offerte sono convenienti. Per due semplici motivi.
1. I prezzi di listino dei prodotti
da ordinare online sono sempre molto alti e quindi la percezione di risparmio è
irrisoria. Se lo sconto è del 70%, ma poi il prezzo originario del prodotto è
molto elevato, acquistando il coupon di Groupon ci sembrerà di risparmiare
tantissimo, ma poi ci accorgeremo di aver comunque effettuato un acquisto oneroso.
Per ovviare a questo problema è bene, dunque, visitare il sito web dell’azienda/e-commerce
che vende il prodotto desiderato (raggiungibile dalla stessa pagina di offerta
su Groupon) e verificare, prima ancora di ordinare il coupon, il prezzo di ciò
che desideriamo acquistare. Avvertimento utile per chi ha il dito indice
frenetico J
e rischia di cliccare “acquista” su groupon prima di conoscere le effettive
condizioni del servizio.
2. Le spedizioni spesso sono escluse.
Quindi può capitare di trovare su Groupon uno sconto considerevole per l’acquisto
di un prodotto da un e-commerce, ma poi di ricevere il “pacco-regalo salasso”
sulle spese di spedizioni del sito web che propone l’oggetto in questione.
Anche in questo caso, prima di pigiare, cari nipoti, accertatevi che le spedizioni
siano incluse o abbiano un costo che siete disposti a sostenere.
- Per quanto riguarda le offerte su viaggi, pacchetti benessere,
visite mediche e coupon relativi a cene/pranzi/servizi di ristorazione, devo
dire che, mentre sui viaggi non ho esperienze, sul resto mi sono fatta un’idea.
Sono convinta che la convenienza di queste
offerte dipenda dall’ azienda e non da Groupon. Peccato dunque, che non ci
sia una sezioni “commenti degli utenti” come accade sulla maggior parte dei
siti web (Amazon, TripAdvisor, ecc.) che permetta di rassicurare il consumatore
attraverso i pareri di chi ha già acquistato.
Le
mie esperienze a confronto
Tuttavia posso dire di aver
apprezzato ad esempio, la spa dove ho potuto usufruire di un percorso benessere
a prezzo scontato. Dove tutto è stato consono e idoneo alle mie aspettative.
Dove la massaggiatrice era gentile e bravissima. Dove la cromoterapia
consisteva nell’utilizzo di docce profumate e colorate, la sala relax adibita
con divanetti e tè caldo, la vasca idromassaggio grande, tecnologica e
allestita su una terrazzina con vista mare. Dove l’unico atto di furbizia
(giustificato) è stato, a fine seduta, chiedermi l’indirizzo mail, per poi
contattarmi, solo una volta all’anno, per propormi nuove offerte, slegate da Groupon.
In questo caso, ottimo servizio e ottimo
modo di gestire l’opportunità del mezzo di scontistica. CI SONO TORNATA e HO
FATTO PASSAPAROLA.
Al Contrario della Spa dove la sala
relax era un minuscolo bagno di un’abitazione adibita a studio clinico, la
vasca idromassaggio era piccola e si poteva stare solo seduti, la cromoterapia
era una candela che cambiava colore poggiata sullo specchio del bagno, il
massaggio insulso ed effettuato da una donna dalla dubbia igiene che, invece di
farmi rilassare, insinuava dubbi sulla mia salute e cercava di convincermi ad acquistare creme
miracolose a prezzi esorbitanti. NON CI SONO MAI PIU’ TORNATA E HO AVVISATO I
MIEI AMICI DELLA TRUFFA.
Le
potenzialità di Groupon per i commercianti
La cosa che più dispiace è vedere
che studi clinici, medici e ristoratori non abbiano capito che Groupon è un’arma
a doppio taglio. Che deve essere utilizzato per ottenere visibilità e pubblicità
per la propria attività, generando, nel consumatore, ricordi sensazioni
positive legate al servizio offerto. Ma accade esattamente il contrario, quando
si cerca di fregare il cliente. A questo proposito mi propongo di elencare dei
semplici consigli di buona condotta per il commerciante/professionista che utilizza Groupon per la sua attività:
1. Attieniti all’offerta come
descritta sul sito di Groupon.
Se ho acquistato un coupon per
cenare nella tua pizzeria e ho diritto a pizze illimitate e antipasto della
casa, non inventare clausole inesistenti. Ti ho sentito dire che le pizze
illimitate sono solo di giovedì, o solo per uno dei commensali, oppure che l’antipasto
della casa consiste solo in tre bruschette e noi, guarda un po’, siamo in
quattro. DA TE NON CI TORNO.
4.
Tratta
il cliente “Groupon” come tutti gli altri.
Se vengo nel tuo ristorante con un coupon e il
cameriere mi chiama “Cliente groupon” di fronte agli altri, la coppia sedutaala
tavolo vicino inizia a bisbigliare che sono una pezzente perché sto mangiando
grazie ad uno sconto, e il capo cuoco mi viene a dire che, essendo un ”Cliente
Groupon”, ho a disposizione un Menu diverso dagli altri, magari fisso o con
poche possibilità di scelta: DA TE NON CI TORNO.
4.
Non
trasformare l’incontro con il cliente in una dimostrazione porta a porta
Se
ho acquistato un coupon per una seduta di massaggi da te, cara spa, non cercare
di convincermi insistentemente che ho la cellulite e che ho bisogno di altre 10
sedute a pagamento più la crema risolutiva per il mio problema a soli 150 euro
a tubetto. DA TE NON CI TORNO.
4. Ricorda di essere un
professionista con dei principi
Caro
ginecologo, caro dentista, caro igienista, se ho acquistato un coupon per una
visita medica, non mi fare venire il dubbio di avere delle patologie gravi solo
per convincermi ad effettuare subito presso il tuo studio medico degli
accertamenti costosi che non sono inclusi nell’offerta Groupon. Stai rubando,
mentendo e stai giocando con la salute delle persone. E vergognati. DA TE NON
CI TORNO.
Tengo quindi a precisare, come suggeritomi da un'amica, che se un servizio/prodotto acquistato non è stato di gradimento del consumatore, non è colpa di Groupon, ma del commerciante/professionista che ne fa un cattivo utilizzo. Groupon, infatti, tiene molto alla customer satisfaction, cioè alla soddisfazione del cliente, perciò chiede agli utenti di segnalare alla sezione Customer Care gli eventuali comportamenti scorretti dei commercianti, oppure la propria insoddisfazione nei confronti del servizio acquistato. Questo garantisce a Groupon di prendere provvedimenti nei confronti del commerciante furbone e che il disservizio non si ripeta.
La
vostra amichevole Zia Cin di quartiere