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lunedì 1 luglio 2013

Scrivere sul web. C'è chi si allena in "Palestra Writers"

C’è chi non saprebbe ancora fare un discorso alla Nazione, ma riceve già copiosi applausi dalle folle, se scrive col pennarello “mamma e papà”.
C’è chi non sa dire Ti Amo, ma riesce a rendere il concetto con una bomboletta spray, sui muri della città.
C’è chi trova difficile dire un semplice Ciao, si isola e si sente diverso. Ma poi tiene un resoconto dettagliato della giornata, sul proprio diario segreto, proprio come tutti gli altri adolescenti.
C’è chi non viaggia mai eppure, nei suoi racconti, vive fantastiche avventure insieme a pirati e cavalieri senza macchia, furfanti dal cuore gentile e donne potenti.
Comunicare è vivere, in qualsiasi modo lo si faccia. E quando i gesti e le parole diventano segni, di quel vissuto, ne rimane traccia per sempre. La scrittura di solito è una necessità, una  passione, ma può diventare un lavoro, come il nostro. Mio e dei miei compagni di Palestra Writers, un luogo virtuale dove Web Writer in fieri e professionisti si ritrovano per condividere dubbi e idee che riguardano la scrittura sul web, il copywriting, il social media marketing e la comunicazione in generale. Per confrontarsi e crescere, insieme.


La Palestra
Palestra Writer è una palestra immateriale, è vero, ma, tra fitness e allenamento, si suda realmente. Come fosse un Salotto francese, un circolo di intellettuali in fuga, comunichiamo giornalmente su un gruppo Facebook SEGRETO (ma aperto), ci scambiamo link e risorse utili, scriviamo, infine, dei guest post che possano essere d’aiuto per chi voglia aggiornarsi o intraprendere la professione del web writer. Inoltre, periodicamente, ci incontriamo tutti in hangout, utilizzando la piattaforma di Google+, per i “Palestra Writers Party”, vere e proprie feste di formazione on line, organizzati dalla nostra Coach, Francesca Oliva.
L’indirizzo della palestra
Qui,  nel sito dell’ideatrice e promotrice della palestra, potete trovare i primi post dei “palestrati”, scritti in nome della condivisione di spunti ed esperienze e finalizzati ad imparare la nobile arte della scrittura sul web.
Per entrare a far parte di questo gruppo di scalmanati, invece, basta scrivere a checcao@gmail.com!
Ed ora che vi ho spiegato, cari nipotini della zia, cos’è Palestra Writers, vi presento alcuni dei miei compagni di allenamento e nuovi amici! Guardate quanta bella gente si allena…

Francesca Oliva
"Francesca Oliva pazza per i dolci e gran chiacchierona trascorro online tutta la mia giornata, alternando post e condivisioni social al mestiere di mamma. Il mio sito è francescaoliva.it e non è solo la mia vetrina professionale è anche l’indirizzo della splendida Palestra Writer, il luogo di condivisione per eccellenza. Un posto magico dove incontrare tanti amici e parlare di web col sorriso che a me, fortunatamente, non manca mai. Se anche tu sei appassionato di web fino a voler costruire online la tua professione entra in Palestra con noi! Ci divertiremo!"
www.francescaoliva.it
@checcao

Simona Nurcato
"Un diploma convinto da Perito Turistico, una laurea (molto meno convinta direi) in Economia, un negozio d’arredo bagno, una passione infinita per la scrittura, i viaggi, l'arredamento e la fotografia. Blogger e web writer in fase di bozza, ho finalmente trovato il modo di fondere tutto questo: scrivo sul mio blog cercando di viaggiare – anche solo virtualmente – attraverso i bagni di tutto il mondo, convinta che la cultura di un paese possa trasparire dai mille modi di arredare una stanza da bagno.!
@bagnidalmondo

Luigia De Fazio
"Mi chiamo Luigia, per il web e dintorni sono Luigiaweb, e da diverso tempo unisco la passione per il web design, la grafica e il webwriting cercando di realizzare siti internet gradevoli, facili da consultare e particolarmente attenti verso tutti gli Standard di sua maestà W3C. Ne curo anche i contenuti, ciò implica uno sguardo attento alle parole, ai tag e a tutto ciò che piace e non piace a Mister Google. Amo definirmi inoltre internauta per indole e per mentalità, un modo di essere che mi porta quotidianamente a scoprire nuove cose, a mettermi in gioco sempre e comunque, a confrontarmi con chi come me è innamorato della rete e delle sue potenzialità. Nel tempo libero amo leggere di tutto un po', correre, suonare la mia chitarra, ascoltare tanta musica e girovagare qua e là per il mondo."
@luigiaweb

Eleonora Giunchi
"27 anni freschi appena compiuti, Romagnola doc, vivo tra Bologna dove frequento la Magistrale in Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale e Cervia dove frequento l’Università della vita.
Gestisco il negozio di famiglia di articoli a uneuro (sì, quelli dove ci sono tutti quei gingilli simpatici/utili/inutili) e tra uno scatolone e l'altro scrivo sul mio blog. Un progetto appena nato, che mi piace sintetizzare citando uno dei testi più reali della storia del rock "You can't always get what you want, but if you try sometimes you might find". Mi nutro di scrittura circa quattro volte al giorno, e di pensieri edificanti/distruttivi per tutto il resto della mia giornata. Sono una lunatica senza mezze misure, ma con determinazione cerco sempre di realizzare ciò che desidero. Mi piace: scrivere, la mazurka francese, andare a cavallo, la macedonia di mio babbo, ridere, la semplicità racchiusa nelle cose semplici. Non mi piace: correre, andare a letto presto la sera, i fagiolini, la statistica, le cose logiche, la solitudine, la noia."
@ lamanhvp

Valeria Mascheroni
"Con una laurea in Cooperazione sviluppo & pace non pensavo certo di finire a fare la Social Media Manager. Tante parolone in inglese per dire che la mia specialità è farvi conoscere on line e far
sapere cosa fate di bello agli altri. Non essere solo un puntino nel mare di internet su cui naufragare ma essere una bella isoletta su cui tutti vorrebbero passare del tempo."
@chenesocial

Gaia D’alessandro
"In giro per l'Italia per dovere e per passione, sempre accompagnata dal mio fido computer, ho
trovato nella scrittura non solo una fedele compagna, ma anche quel lavoro in tenera età mai immaginato. Con la necessità di creare in ogni momento della giornata, adoro tecnologia, serie televisive e il gelato pistacchio cioccolato."
@guaiola

Giusy Congedo
"Salentina di nascita e ligure d'adozione. Laureata in Comunicazione, sono Social Media Marketing e Communty Manager per diversi progetti digitali e delegato HootSuite per l'Italia. Mi contraddistingue una risata (dicono) contagiosa, che trasmetto online con emoticons e smile :) "
@giusina09

Maria Grazia Tecchia
"Maria Grazia Tecchia, web writer freelance e aspirante giornalista pubblicista, appassionata di lettura, scrittura, tecnologia ed informatica, musica e fotografia. Scrivo soprattutto di tecnologia, dalle news alle recensioni di software o di videogiochi flash. Redattore ed editor di un sito di tecnologia, di cui curo parte della gestione della pagina su Facebook, e revisore di testi per un sito di immobiliare."

Annarita Faggioni
"Copy & Blogger, mai senza carta, penna e ispirazione!"
@piacerescrivere

Luana Galanti
"Perché mi alleno in Palestra Writers? è piuttosto semplice: perché da grande voglio fare la web writer. E in palestra - tra zie, comari, coach, poeti e copy - si impara ogni giorno qualcosa di nuovo. Vi sfido a trovare un altro posto altrettanto cool sul web!"  
@luanagala

Laura Bottazzi
"Scrivo con inchiostro simpatico..."
@lallerrima

Antonella Saponaro
"Sono Antonella Saponaro mamma blogger, web writer freelance, ingegnere gestionale, appassionata di web, di tecnologia, di fotografia e soprattutto della mia famiglia. Realizzo contenuti efficaci per blog e siti; recensione prodotti; realizzazione guide; correzione bozze; articoli su svariati argomenti; tutto in ottica SEO."
@mammantonella

Valentina Medori
"Eccomi qua! Valentina: Copywriter freelance, blogger, web writer col pallino dei social. Dipendente dal suo smartphone android, drogata di tè con la panna e serie tv. L'unica palestra alla quale potevo iscrivermi è #palestrawriters!"
@StripedPapillon

Maria Grazia Piemontese
"Maria Grazia Piemontese. Laureata in lettere, non più ventenne, webwriter. Davanti a del buon vino e bruschette ben condite, ti direi di più."
@MGraziaPiem

Sonia Gennaro
"Passare dallo scrivere la lettera per Babbo Natale su una vecchia Olivetti alla tastiera per riempire blog e social network è stato un attimo. Organizza eventi sui social media per la promozione della cultura digitale. Si è innamorata del web e vuole sposarlo ma lui ancora non lo sa."
@SoniaMDahnhardt


Amina Obbed
"Dentro questo nomecognome un pochetto difficile (ve lo concedo) si mescolano l'Italia con la Somalia, la lentezza della bassa con la frenesia milanese, la passione per la scrittura con quella per la comunicazione e il web. E proprio grazie a quest'ultima "mescolanza" sono approdata su Palestra Writers, crocevia di esperienze, impressioni e passioni su web writing e dintorni, nonché occasione unica per apprendere e condividere: "l'unione fa la forza", per noi, non è solo una frase fatta." Se vuoi, ci vediamo su Twitter @AminaSetteNove

Elisa Gattamorta
"Nasce in libreria, non sa ancora se preferisce scrivere o leggere. Intanto fa la copy&web writer."
@ElisaGatt 



Oltre a questa carovana di gnocche e bravissime amiche, tanti altri appassionati di scrittura sul web orbitano intorno a Palestra Writers. Tra loro, la simpaticissima e bravissima Roberta Zanella di Copywriter Input Blog, la dolce Daniela Montieri di Un posto al copy  e il saggio Riccardo Esposito di My Social Web.
E poi ci sono io,  la vostra friendly and lovely Web zia, Zia Cin!
Se ci volete raggiungere, fischiate!
                                                                                         







lunedì 24 giugno 2013

Seo. Ti ho venduto l’anima?

Attenzione: contiene verità scomode.

Diciamolo dai e finiamola con questo buonismo. Il SEO (Search Engine Optimization, insieme di regole di scrittura sul web utilizzate per posizionarsi al meglio agli occhi dei motori di ricerca), ci darà pure da mangiare e sì, sarà d’aiuto per gli associati alla "Logorroici anonimi", costretti a rivedere i propri standard in merito a numeri di parole, succo del discorso e formattazione della propria performance di scrittura. Però, però. Lasciatemi rafforzare il concetto con un doppio però.


Il discorso è che il Seo dapprima lo circuisci, gli ammicchi, lo avvicini e infine ci prendi confidenza. Ed è proprio quando hai imparato a conoscerlo che, puff, lui cambia. Embeh no. C'è un limite a tutto. Anche perché sono una donna, non si è mai visto che debba rincorrerti io! 
Ma a questo potevamo pure abituarci - i tempi cambiano - dicono. I problemi più gravi (che potrebbero diventare una piaga) sono altri.
1)    Il problema più vecchio del mondo: l'Omologazione.  Ma se un argomento, per brillare agli occhi di Mr. Google, deve: essere sviluppato in tot parole; contenere le keywords un tot di volte (di più, di più) (no così sono troppe) (beh ora non fare il tirchio con le keywords che non le paghi); singhiozzare in paragrafi, ma al contempo scivolare come l’olio per affabilità e chiarezza... me lo volete dire come si fa a non rimbambire come Lino Banfi in “Vieni avanti Cretino”??? E poi, metafore colte a parte, questi contenuti non finiranno per assomigliarsi un po' tutti? Ed è li che arriva il ghigno del motore di ricerca. Stronzetto lui. Sì, perché mentre tu ti affanni nel seguire le regole, cercando di rendere una notizia a modo tuo, ma rispettando il suo schema maledetto della brevità e semplicità,  lui inarca le sopracciglia e inizia a tirare su il naso e l’indice, per poi sventolare quest'ultimo lentamente, da destra verso sinistra, ricordandoti che, i contenuti duplicati, lui li evita. Quindi come in fisica (credo): due forze uguali si annullano.
2)   Secondo problema. Tu ci hai messo tutta la personalità che potevi e la tua strategia, tutto il sudore della fronte e l’olio di gomito che sei riuscito a produrre (praticamente sei zuppo), ma non è servito. Ed è in quel momento che ti accorgi che hai venduto l’anima al SEO. La tua creatività è stata strangolata. Lentamente, giorno dopo giorno, senza che te ne rendessi conto. Come in un film della tua vita che scorre davanti agli occhi, mentre sudi freddo, ti vengono in mente tutte le azioni più bieche che hai compiuto per dare retta al SEO. Come quella volta che hai cercato su Google Trends l’ espressione più digitata e, pur essendo altamente porno, l’ hai utilizzata, con la scusa di essere un copy, per il tuo titolo sul post di argomento "Cibo" . E pensi: che stupido sono stato a piegarmi alla logica meccanica, all’ ingegneria, al calcolo subdolo. Un incubo, sembra di rivivere Io Robot e tu non hai di certo il fascino di Will Smith. Ma possibile che, preso dalla mania delle visualizzazioni e del Seo, mi sono dimenticato di cosa amo parlare, come amo farlo e soprattutto da dove vengo? Perché noi italiani veniamo dagli endecasillabi, dall’ Accademia della Crusca, veniamo dal “La donzelletta che vien dalla campagna, in sul calar del sole...” e lei, aveva in mano solo un fascio d’erba, non una calcolatrice o un grafico cartesiano.

Il succo è questo: al Seo, ora come ora, non possiamo (purtroppo) rinunciare. Ma bisogna usarlo, come ogni cosa, con moderazione. Senza dimenticare chi siamo e perché scriviamo.
Del resto il calamaio è già andato e la penna pure, ma ci vogliamo far togliere dalle macchine il piacere di un climax, di una similitudine, di un sano ossimoro???!!! 
Ci vogliamo far privare del gusto di ascoltare la dolce melodia delle parole per ridurre tutto ad un elenco puntato, ad un paragrafo di frasi brevi e chiare???!!!
Ed infine, secondo voi, quante volte ho inserito la parola Seo in questo post? ;D  Forse troppe, ma per questa volta…

Sempre occupata in un conflitto interiore, la vostra Zia Cin

Nipoti