“Corsero
da ogni parte i Ciclòpi verso la spelonca di Polifemo e, stando fuori, lo
chiamavano e interrogavano - Che vuoi? Chi ti fa male? Qualcuno ti ruba le
pecore o ti ferisce a morte? -. Polifemo rispondeva a tutti - O amici, o
fratelli, Nessuno mi uccide!- E allora i Ciclòpi, alzate le spalle gli
replicavano - Se nessuno ti uccide o ti fa del male, cosa vuoi da noi? Addio
Polifemo, buona notte Polifemo - . E a uno a uno se ne andavano lasciando
Polifemo accecato a urlare di spasimo e di dolore entro la chiusa spelonca.Ulisse
rise nel suo cuore di aver ingannato col falso e strano nome di Nessuno i
tremendi Ciclopi.“
Odissea, Omero.
Quelle che seguono sono
delle regole alle quali mi attengo rigidamente perché, perdindirindina, funzionano!
Stilate da me in persona sulla base di esperienze di vita reale, mia e di chi
conosco. Provare per credere.
Non
ti fidare mai e poi mai:
1) Di
chi parla in terza persona. Di solito uccide.
2) Di
chi ti vuole tanto bene sin da subito. Fuochi di paglia: presto
si accendono, presto si spengono.
3) Di
chi indossa jeans su jeans (ossia giacca di jeans su pantaloni
di jeans). La mediocrità non và incoraggiata.
4) Di
chi ti fà lo squillo sul cellulare per dirti che ti sta pensando.
Aveva senso 15 anni fa, quando chiamate e messaggi costavano troppo. Oggi è
inquietante e basta.
5) Di
chi è troppo timido e parla poco. Reprime le emozioni,
prima o poi scoppierà. E comunque non è giustificato a sembrare snob.
6) Di
chi afferma di essere umile. Affermandolo compie solo il primo dei
suoi atti di superbia.
7) Di
chi ti ha detto una bugia. Le bugie danno dipendenza, quindi lo
farà ancora, e ancora, e ancora.
8) Di
chi si fa continuamente foto con la webcam. Oltre che una tristezza
infinita, è tipico di chi troppo insicuro e cerca senza tregua conferme e
approvazione dagli altri. Ti abbandonerà presto per farsi adulare da qualcun'altro.
9) Di un uomo che ama musical e affini (tipo Glee) dove la gente canta e balla anche quando è triste e le rime sono più che baciate. Oltre che immorale in generale, significa una e una cosa sola: poca virilità e tanto cattivo gusto.
9) Di un uomo che ama musical e affini (tipo Glee) dove la gente canta e balla anche quando è triste e le rime sono più che baciate. Oltre che immorale in generale, significa una e una cosa sola: poca virilità e tanto cattivo gusto.
10) Di
chi si fida troppo di te. Lo deluderai anche tu meglio che non
ti idealizzi.
11) Troppo
di nessuno. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Chi fa da sé, fa
per tre e via dicendo. Quando qualcosa và storto almeno non te la puoi prendere
con nessuno se non con te stesso.
Da
integrare con il trascorrere della vita.
La
vostra amichevole Zia Cin di quartiere
11 commenti:
potrei tranquillamente elencare i momenti della tua vita in cui hai capito di voler fare di una convinzione una legge dell'esistenza =) vergognose -.-
cmq sono molto d'accordo sulla 8, sulla 7 e sulla 5. Per il resto sei la solita diffidente maledetta. Anche se poi infondo sei sempre una santarella!
e sti cazzi.
non sottovalutare la 1, la 2 e la 3, sent'ammè!
"e sti cazzi" riflesso!
...e fidarsi di chi é troppo diffidente, é sbagliato?
gonna su pantalone va bene vero?
Rimando in generale al punto 10. Anche perchè io predico la diffidenza, sono LA diffidenza, e dirti di sì, vorrebbe dire non fidarti di me e di quello che ho scritto. Tutto si annullerebbe retroattivamente in un buco spazio-temporale creato dallo scontro delle due dimensioni parallele in cui accadono l'atteggiamento della diffidenza e quello delle non-diffidenza...come in ritorno al futuro quando Michael J Fox, nel II episodio non deve incontrare sè stesso che era già andato nel passato nel I episodio tipo...per farla breve, questo post non avrebbe senso :D
secondo me sì, l'importante che non siano di jeans...poi però non ti fidare neanche troppo di me...oddio ho generato una psicosi <.> atteggiamento guardingo..
Ma lo hai scritto mentre guardavi il Grande Fratello????
Elenco disarmante e inappellabile nella sua semplicità. Io invece ho sempre seguito questo: NON TI FIDARE DI CHI NON BEVE E NON FA SPORT
Ahahahahaah!Proverò queste tue due tipologie di diffidenza...anche se quella sullo sport non mi convince tanto, no..gli sportivi scaricano e quindi dovrebbero essere meno soggetti alla pazzìa (quindi magari non parlano in terza persona), però tutta quella competitività(TITì l'ho detto???)..Quel "io ho fatto 2 minuti, 3 secondi e 6 decimi di secondo"..non so..In generale mi spaventa proprio il concetto di movimento credo..io sono al massimo da curling. Però ci farò caso, grazie del consiglio Claps ;)
Faccio assolutamente parte della categoria 5.
Non ti fidar.......:P
Scherzo Zia. Finchè non prendo confidenza...come i bimbi
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