lunedì 30 luglio 2012

Vacanze al sud:10 cose da sapere. La prima: è pura fantascienza.



Lo Stivale è unico ma più si scende giù e più iniziano le vesciche. Che Zia sarei se non Ti fornissi un piccolo manuale per affrontare una vacanza al sud e uscirne vittorioso con i pacchi di frise sotto le ascelle e tre, quattro pasticciotti nelle tasche?

1)      SVEGLIATI E ASCOLTA IL VENTO
Lo faceva anche Pocahontas, mica era scema quella. Si svegliava e ascoltava il vento. Essì. Che tu debba andare in barca o meno, se sei al sud devi assolutamente sapere, ogni giorno, che vento tira. Tutto dipende dal vento. Se è scirocco o ponente, ad esempio, meglio non lavare il pavimento o si asciugherà appiccicoso; meglio non piastrare i capelli, l’umido li arriccerebbe; meglio non andare a mare sulla costa ionica, il mare butta a riva alghe e sporcizia; meglio non sognare fresche serate su un muretto; meglio non dar fastidio ai metereopatici (avete capito quando lasciarmi in pace). Vatti a comprare una collana bussola, và.

2)      DIMENTICA LE LEGGI DELLA FISICA
Equilibristi provetti, i 70enni in carne, sfrecciano con destrezza per le viucole dei paesini. La regola? La grandezza dei motorini deve essere inversamente proporzionale alla stazza del vecchietto/a che lo conduce. Abbigliamento consigliato per la corsa: camicia bianca a righe e pantaloncini corti per lui, abito unico modello Signora Coriandoli per lei.




3)       NIENTE E’ COME SEMBRA
Ti ricordi in Matrix? Un cucchiaio non è semplicemente un cucchiaio. Lo stesso vale, qui da noi, per sedie di plastica e cassette della frutta. Perché vederle semplicemente come sedie e cassette??? Ingombranti e resistenti alla pioggia, infatti, questi due semplicissimi oggetti hanno doppia funzione. D’ora in poi saprai che una sedia di plastica (o una cassetta di legno vuota) posizionata sull’asfalto vicino al marciapiede, significa che lì, la tua bella macchina, proprio non la puoi parcheggiare, pena l’inseguimento del dirimpettataio che, con tanta premura e osservanza delle regole, ha segnalato per tempo il parcheggio da residente.

4)      POSSONO SEMBRARE REPLICANTI E INVECE...
 Più il paesino che vi ospita è piccolo e più l’hair style vi sorprenderà con un connubio di fordismo e innovazione che ha del futuristico. Sì,  perché il casco boccoloso color grigio topo/blue per le donne di mezza età è un vero must. Niente paura dei replicanti, è moda. Moda P/E 1952.

5)      DIMENTICA QUELLO CHE SAI SUL RITO DI ACCOPPIAMENTO
Se devi rimorchiare, lascia stare i social network. Nessuna foto profilo di Facebook fa guadagnare tanti Mi Piace a una donzella, quanto una sana camminata per le nostre caratteristiche strade del sud. La femminilità, da noi, è rigorosamente riconosciuta e premiata a suon di claxon. Consiglio alle donne: una volta capito che non vi suonano per darvi della cretina, rispondete con un sorriso gentile. No, non così gentile. Meno denti e compostezza, altrimenti si fermano e questa è un’altra storia..

6)      RICONOSCI LE TECNICHE DI MIMETISMO AVANZATE
Mimetizzarsi con gli autoctoni è molto semplice. Frequenta spiagge libere. Perché pagare per un bene comune come il mare per poi ritrovarsi tra le casse del bar del lido a fare la sardina a suon di Unz Unz? L’ombrellone, non ci crederai, te lo puoi portare da casa. Tienilo sempre nel cofano dell’auto insieme a pallone, frisbee, telo da mare, carte da Uno e una busta di taralli. Ora sei un vero meridionale.

7)      IMPARA TECNICHE DI PESCA ARCAICHE
Non avere paura di chi a mare, una volta aperto e sistemato l’ombrellone, si arma di cacciavite o forchetta. Gustosi frutti di mare titolati con nomi e cognomi (Cozze Patelle) li attendono sulla scogliera e questi strumenti sono necessari per procacciarsene. Una volta estratto il frutto dall’involucro (la conchiglia) ,è abitudine che la famiglia si riunisca attorno ad esso, per goderne della morte nonché delle ottime carni.

8)      RICORDATI CHE LA FAMIGLIA E’ SACRA
Sorridenti e sempre interessati all’andamento della vostra giornata, i “Cuscì” (cugini) vi aiuteranno a trovare un parcheggio sicuro e confortevole all’entrata del centro commerciale e/o locale dove intendete trascorrere qualche ora. Incredibile, penserete dopo averci chiacchierato, non ricordavo di avere parenti qui al sud, per di più vestiti come parcheggiatori abusivi. Bbah!

9)      MEGLIO SAPERE QUALI SONO REATI PUNIBILI PENALMENTE
Quando sarai a tavola a casa di un amico (perché lo sarai) ricordati che assolutamente, mai e poi mai, dovrai rifiutare una portata. E’ maleducazione. La zia Carmelina e Totò, il fratello del nonno Ciccio, ci tengono tantissimo. L’olio che dà il gusto alla tua insalata viene dalle olive che hanno raccolto nella loro campagna. E così anche i pomodori e il cocomero paesano. Se ti sto dicendo che è paesano mangialo, no?! E il limocello pure, è paesano, fatto in casa, è una vera booomba per la tua igiene orale. Se poi fai il bis, sei proprio figlio acquisito. Ora che sai cosa è reato qui da noi, ti consiglio un digiuno di qualche giorno prima di affrontare la cena dal tuo amico.

10)  FORNISCI LE TUE REFERENZE
Se vieni a trascorrere del tempo qui da noi il tuo passato è roba nostra. E’ educazione, innanzitutto, rispondere alle vecchierelle sedute per strada che si accertano della tua provenienza con un “De ci si fiu?”, ossia, “Di chi sei figlio?”. Una volta che avrai dato loro corda spiegando che non sei figlio dellu “Cirulì” come pensavano loro, ma ti assomigli e basta,, sarà difficile che ti lascino andare senza aver saputo il tuo stato coniugale e lavorativo del momento e il motivo della visita. Stessa cosa capiterà dal salumiere, sempre in carne e sorridente. Dal calzolaio, sempre gobbo e burbero. Dal fornaio, dove, con fare da cane bastonato, assaggerai l’ultimo pasticciotto della tua vacanza, lentamente, alternando complimenti alla pasta frolla a quelli rivolti a tutta la terra del sud. Ecco, l’hai commosso. Il fornaio ha pensato che è veramente triste, povero ragazzo, vivere senza rustici, calzoni, pizzi, orecchiette, taralli, e pasticciotti. Ti ha regalato un pacco di frise che ti durerà per circa 4-5 giorni, con la raccomandazione di condirle esclusivamente con olio extra vergine d’oliva e pomodorini freschi. Di bagnarle nell’acqua di mare, se proprio vuoi fare il nostalgico. Di ricordarti di noi che ti abbiamo ospitato, quando sari andato via. E torna presto che lo zio Totò ha una certa età e ci tiene!

                                                                             La vostra Zia Cin

2 commenti:

Ancora un Quarto ha detto...

Molto simpatico :)

Anonimo ha detto...

Bellissimo! Da far leggere a chiunque intenda venire in vacanza qui al sud

Nipoti